Ecco il mio POMANDER; realizzato in fretta devo dire perché quest'anno ho davvero poco tempo. Penso che la maggior parte di voi sà bene cosa sia...però voglio dire ugualmente di cosa si tratta. In realtà, il suo utilizzo credo risalga a molti secoli addietro e precisamente se ne conosce l'uso già nel Medioevo. Un'antica credenza faceva pensare che l'acqua penetrando nella pelle trasmettesse le malattie, per cui ci si lavava poco o per nulla. Secondo la tradizione era meglio tenersi sporchi poiché la sporcizia agiva da protettore contro batteri e virus; mmmmmmhhhh....immaginate voi che puzza!? Bleaaahhh! Ma porelli: come dargli torto però...!? A quei tempi non esistevano certo antibiotici e penicilline, quindi in qualche modo dovevano pur proteggersi! Solo che a farne le spese era...l'olfatto!!
I pomi-d'ambra ("pomander" in english e "pomme d'ambre" in francais) erano dei piccoli contenitori in metallo traforato contenenti misture di erbe, spezie e olii profumati. Si portavano al collo come ciondoli. Potevano avere una forma tondeggiante a "mela" o allungata a "pera"...
In base al ceto sociale, essi potevano essere fatti di altri materiali quali terracotta, avorio, sacchettini di seta pregiata e persino argento o oro. Rari erano proprio i pomi d'ambra da agganciare alle cinture; questi se li potevano permettere solo le caste più elevate.
Durante la grande epidemia di peste nera (o Morte Nera come fu chiamata la Yersinia Pestis) che invase vaste regione dell'Asia e dell'Europa nel XIV secolo DC, questi oggetti ebbero un largo uso proprio perché si pensava che le spezie potessero tenere lontano la malattia.
Con il passare del tempo e soprattutto con il miglioramento delle condizioni igieniche, questi ciondoletti cominciarono a perdere il loro scopo iniziale e a diventare oggettini d'arte più che altro a scopo ornamentale e il Pomander assunse anche un'altra forma e caratteristica: l'arancia ricoperta di chiodi di garofano; solitamente era il dono natalizio che le persone povere usavano fare ai loro cari.
Oggi la tradizione è rimasta anche se il pomander viene usato nel periodo natalizio per deodorare gli ambienti.
Io lo preparo cosi. Badate bene che per una miglior riuscita, lo si dovrebbe preparare con anticipo per permettere una buona essiccazione.
Prendere una bella arancia e se volete con una penna disegnate un motivo a vostro piacere. Io ho cercato di fare delle curvilinee, ma voi potete sbizzarrirvi come più vi piace ovviamente.
In seguito munitevi di un oggetto appuntito come un grosso ago da materassaio...un chiodo, uno stecco di legno. Insomma qualcosa di appuntito. Cominciate a praticare dei fori sul vostro disegno dove poi andrete a infilzare i chiodi di garofano.
Mettete sotto l'arancia un tovagliolo di carta o un peszzo di carta assorbente; servirà per asciugarla di tanto in tanto. Dopo averla completata, collocare l'arancia in una busta di plastica o meglio di carta tipo quella del pane, con una mistura di polveri speziate a piacere. Usate cannella, chiodi di garofano, zenzero, pepe nero, noce moscata... Le spezie verranno assorbite dal frutto e rilasceranno un gradevolissimo profumo. Inoltre, le spezie servono principalmente per favorirne l'essiccazione.
La busta deve stare al buio e la fresco per un pochino di tempo, anche una settimana, dieci gg. Và bene dentro l'armadio.
Trascorso il tempo, prendetela e decoratela con nastri e fiocchi a piacere. Io l'ho fatta cosi:
La mia è ancora fresca perché l'ho fatta l'altro giorno. In ogni modo se la preparate alla svelta come me, dopo appendetela all'aria per farla asciugare sennò ammuffisce. Io ne ho avuta una; mi durò parecchi anni! Quindi se la fate bene potrete godervela a tempo indeterminato!
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