lunedì 8 agosto 2022

Stoppino "ad Acqua"

Nel precedente post quello sulle candele ad acqua, avevo detto che vi avrei spiegato come realizzare un mini stoppino al volo, da inserire nel galleggiante.

Prendete un tovagliolo di carta e prelevate una guglia da una matassina di filo per ricamo. Non ha importanza il colore; è fondamentale solo che sia puro cotone  100%.



Tagliate un pezzettino di filo dalla matassina e un piccolo tassello dal tovagliolo di carta.


Arrotolate il tassello di carta intorno al pezzetto di filo: esso fungerà all'interno, da "anima", e sarà il cuore dello stoppino stesso. Brucierà in maniera lenta e uniforme; assorbirà il liquido per effetto della capillarità.


Quando tutta la carta avrà avvolto il filo, ecco pronto il vostro pezzo di stoppino. 


All'occorrenza se risulterà troppo lungo, potrete aggiustarlo nella misura desiderata. A questo punto è pronto per essere infilato nel vostro galleggiante.



Questo tipo di stoppino può essere usato tranquillamente anche con della cera di paraffina, soia o altro. Se avete degli avanzi di candele, potete spezzettarle, aggiungerle in un bicchiere e collocare al centro uno stoppino fatto cosi.
Ovvio dovete regolarvi con le dimensioni, aumentando "l'anima" centrale intrecciando due o tre pezzetti di filo. Poi potete arrotolare intorno la carta tovagliolo. Ah! Vanno bene anche la carta igenica oppure i fazzolettini...

Se invece vi serve uno stoppino ancora più "microbo" ossia più fino (magari per le tea-lights...), sappiate (per chi non è "addetto ai lavori": chi ricama invece lo sà!) che le matassine del filo da ricamo, sono composte da un filato unico: in realtà questo filo è costituito da più fili molto fini, intrecciati tra loro! Questi micro-fili sono srotolabili e separabili. Per cui per ottenere uno stoppino molto più longilineo, basterà prelevare solo due o tre fili da quello "madre" e arrotolarci la carta intorno!
Tutto chiaro? 
Ciao a tutti e buone candele a tutti!





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